STILI  BIRRARI 

 

Note iniziali

Questa straordinaria bevanda, proveniente dai corridoi della storia è uno dei primi alimenti prodotti dall’uomo che ne ottenne godimento già dai tempi  dell’antica mezzaluna fertile in Mesopotamia. La birra è il risultato della fermentazione degli zuccheri provenienti dal malto d’orzo e successivamente aromatizzata con luppolo. In tempi lontani tutte le birre venivano fatte fermentare spontaneamente grazie ai lieviti che si trovavano naturalmente nell’aria. Oggi, le migliorate tecniche di produzione hanno differenziato 3 tipi di fermentazione: quella originale spontanea dalla quale si ricavano le famose Lambic belghe, la bassa e la alta fermentazione ed è questo criterio che seguirò per elencare qui di seguito la maggior parte degli stili di birra con le quali  abbiamo la fortuna di deliziarci il palato.

 

Fermentazione spontanea 

 

Cassis

Lambic belga di malto di frumento e d'orzo, fermentata naturalmente e nella quale si aggiungono  mirtilli. La fermentazione spontanea regala note acide. Schiuma consistente con sentori dominati dal mirtillo che conferiscono alla birra anche un’affascinante colore rosato. Basso tenore amarognolo e da servire in flute a temperature di 7.5° - 10°. Sono ideali con torte di mirtillo.

Faro

Con una miscela di differenti tipi di lambic stagionate in tempi diversi si ricavano le Gueze e le Faro sono la loro versione dolce che si ottiene aggiungendovi zucchero. La fermentazione spontanea regala note acide. Inizialmente veniva servita alla spina nella zona della capitale belga. Dalla schiuma compatta e dall’effervescenza consistente hanno un sentore luppolato poco evidente .La loro gradazione alcolica risulta essere moderata e vanno degustate in flute a temperature di 7.5° - 10°.

Framboise (lamponi)

Prodotto belga a fermentazione spontanea aromatizzato con lamponi. Il  bel colore rosato accompagna una ricca effervescenza. I sentori maltati e luppolati in genere sono contenuti. Da degustarsi in bicchieri a flute ed a temperature di circa  7.5°/10°. Un buon abbinamento si riscontra con le torte di frutta (specialmente ai lamponi).

Gueze

Si ottengono miscelando diversi tipi di lambic stagionate in tempi differenti, anche per alcuni anni e prevalentemente in botti di rovere o quercia. Regalano un gusto un po’ particolare, complesso e acido. La loro schiuma è abbondante ed hanno un sentore maltato e luppolato poco evidente. Dovrebbero essere servite sui 13° e sono indicate con antipasti non troppo strutturati e mitili in generale.

 Kriek (ciliegia)

E' una lambic la cui fermentazione avviene naturalmente per la presenza nell'aria di lieviti autoctoni. Le botti di legno con il mosto vengono poste in posizioni dove la microflora presente possa entrare i nel mosto dando il via al processo di fermentazione. Stagionano anche 3 anni e devono possedere almeno il 30% di frumento. Durante la seconda fermentazione si aggiungono ciliegie macerate (amarene che in fiammingo si dicono Kriek). La loro schiuma è abbondante ed hanno un sentore maltato e luppolato poco evidente. Dal grado alcolico moderato la loro temperatura di degustazione risulta essere di 9°-12.5° ed accompagnano degnamente torte alla frutta (specialmente alla ciliegia).

 Lambic

E' una birra a fermentazione spontanea e può per questo essere considerata l’antenata delle birre .Questo stile viene prodotto  con un 30% di frumento che gli conferisce un carattere acidulo. Deve riposare per un lungo tempo in botti di rovere. Il suo nome proviene da Lambeck, città del Belgio da dove ebbe origine. Leggermente aromatizzata con luppolo e con lieve gusto asprigno ed agrumato. Viene raffreddata in enormi tini aperti e fatta fermentare in grandi botti di quercia come i vini. Dal grado alcolico non troppo elevato intorno ai 5° si presenta di color giallognolo e con notevole schiuma. La degustazione avviene nei classici flute e si presta molto bene come aperitivo o con dolci di frutta e zuppe leggere di pollo o pesce.

 Pecheresse (pesca)

Prodotto belga a fermentazione spontanea aromatizzato con la pesca. I sentori maltati e luppolati in genere sono contenuti. Da degustarsi in bicchieri a flute ed a temperature di circa  7.5° - 10°. Un buon abbinamento si riscontra con le torte di frutta (specialmente alla pesca) o anche come aperitivo.

 

Fermentazione bassa

 

Biere de Garde

Stile tipico della campagna della Francia settentrionale, al confine col Belgio nato originalmente ad alta fermentazione ma oggi vengono usati lieviti a bassa. Si presenta usualmente di colore che va dal biondo all’ambrato dopo una maturazione di norma in cantina in barili di legno. La gradazione alcolica va da 5° a 8 °. Sono invecchiate addirittura anni. Sono preparate con malto chiaro di Pilsen e scuro di Monaco in un infusione a un solo stadio. Si degustano in bicchieri a tulipano o anche in calici a chiudere ad una temperatura di circa 12° e sono ideali per accompagnare piatti di agnello, ragù alla bolognese e pesci in umido.

 Biere de Mars

Tipicamente francese ricavata per la prima volta  6 secoli fa è fatta con malto prodotto all'inizio dell'anno precedente e luppolo maturato in piena estate raccolto alla fine di Agosto. Subisce una fermentazione prolungata in  periodo invernale per essere poi presentata in primavera per festeggiarne l’arrivo. E’ una birra robusta, di un bel colore ambrato e solitamente sui 5°.

Bock

Viene prodotta in autunno o inverno per essere degustata in primavera. Curioso è il fatto che in origine erano bevute dai monaci che si sottoponevano a digiuno dato che loro pensavano che gli apportasse nutrimento. Risulta essere di colore più o meno scuro a secondo del tasso di tostatura del malto e questo gli conferisce un gusto deciso, aromatico. Sono delle lager forti di colore scuro. Il caprone è un simbolo spesso ricorrente  nelle etichette. Si apprezza meglio nel periodo invernale. Di aspetto limpido e schiuma discretamente compatta non presenta una nota luppolata molto evidente a differenza dei sentori maltati. La gradazione alcolica risulta essere di 6°-7.5° e bevuta negli altglass cilindrici  è particolarmente indicata con patè, foie gras e pesci affumicati.

 Bock (Doppel)

E' più corposa della bock dato che si usa una quantità di malto maggiore (anche se non il doppio) E' più amabile delle bock e spesso prende il suffisso in-ator. Molto basso è il sentore luppolato mentre non è così per il malto ben evidente in degustazione. Di piena corposità ed aromaticità dovrebbe essere gustata in un bicchiere a tulipano magari leggermente svasato ed impreziosire una bella giardiniera. La sua forza alcolica è notevole arrivando facilmente agli 8 gradi in volume e la sua temperatura di servizio è sui 10 gradi.

 Bock (Eis)

Deriva  da una doppelbock refrigerandola. Effettuata la fermentazione viene tolto il ghiaccio naturalmente ad una grande quantità di acqua. Questo procedimento produce una birra forte, alcolica, molto dolce e pesante. E' la più forte di tutte le bock.. Il colore è di un ambrato carico e la sua forza alcolica è notevole e può arrivare anche a 14 gradi.

 Bock (helles)

Le caratteristiche che si riscontrano nelle bock tradizionali invece non si riscontrano in queste helles-bock. Esse sono di colore dorato dal carattere luppolato poco evidente. Di grado alcolico importante fra  6° e 7.5° va degustata in tulipani leggermente svasati con un buon patè e fois gras.

 Bock (Mai)

E’ una bock che si trova prevalentemente in Baviera durante il periodo primaverile e viene prodotta per festeggiare l’arrivo della belle stagione dopo che è stata fatta maturare per tutto l’inverno. Può risultare dorata ma anche ambrata e la caratteristica più evidente è il sentore di malto. La temperatura di beva è sui 10 °.

 Dortmunder

Questa birra in origine scaldava i minatori della Rhur della Germania ovest. In Belgio e Olanda è chiamata "Dort" ed è un po’ più dolce e con un maggior contenuto alcolico. E' una giusta via di mezzo tra una pilsner tedesca e la dolcezza proveniente dal malto delle Helles di Monaco in Baviera. Il colore è un bel giallo dorato leggermente più scuro delle pilsner. I sentori luppolati e maltati sono medi come media è la sua gradazione alcolica intorno ai 5°- 6°. Degustata in un calice leggermente a chiudere impreziosisce bene delle insalate specialmente di pesce e piatti a base di carne bianca o pesce.

 Eisbier

Prodotto della Germania bavarese ottenuta a temperature  molto basse  in modo che l’acqua, che congela prima dell’alcool possa essere tolta ottenendo una birra più importante.

 Esotiche

Non si tratta di una vero e proprio stile birrario ma di una semplice definizione che vuole porre in evidenza la provenienza di questi prodotti da luoghi lontani, appunto"esotici". Sono quasi sempre delle lager ed hanno grandi caratteristiche di bevibilità.

 Icebeer

Birra dal corpo molto leggero per renderla più beverina mantenendone l'aroma. Dopo che la fermentazione ha prodotto alcool e anidride carbonica la birra viene portata a - 4°, temperatura dove si formano dei piccoli cristalli di ghiaccio che fagocitano le sostanze non desiderate mentre le altre particelle si depositano per gravità. La concentrazione alcolica comunque rimane alta (6°- 7°) come nell'altra specialità bavarese  Eisbier. Si presenta di un giallo paglierino e discreta frizzantezza. Bevuta in un calice a chiudere accompagna degnamente dei formaggi non troppo strutturati o delle insalate di riso, pollo.

 Kellerbier

E' una birra a bassa fermentazione fabbricata soprattutto in Baviera e  dalla caratteristica luppolata molto accentuata mentre i sentori maltati sono moderati. Il grado alcolico si colloca sui 5 gradi e si presenta con una schiuma abbastanza fine. Si può considerare come una pilsner non filtrata e questo le conferisce una sua naturale torbidità. Viene servita alla spina  nelle "braustuberls" di paese e il suo gusto secco e pulito trova il suo ideale accompagnamento nei piatti di pesce e nei dolci di verdura. Tradizionalmente viene servita in boccali di ceramica.

 Kulmbacher

Lager che si produce nel nord della regione bavarese nella zona di Kulmbach. E' una birra forte che si produce per il mercato interno. Di colore ambrato risulta mediamente luppolata ed alcolica. Si serve in bicchieri a calice accompagnando i tipici piatti della zona come affettati e salsicce di maiale.

 Lager

E' lo stile più conosciuto nel mondo. Quando nel medio evo i mastri birrai bavaresi realizzarono che alcuni tipi di lieviti in condizioni di temperatura più bassa continuavano a lavorare in uno stato di semiibernazione originando una birra più pulita nel gusto non capirono il motivo del prodursi di queste caratteristiche ma notavano altresì che i risultati migliori si ottenevano nel tardo autunno. Il prodotto delle loro fatiche veniva conservato in profonde cantine con ghiaccio intorno lasciandola maturare fino a primavera. In tedesco appunto lager significa magazzino. Queste birre hanno un colore brillante e dorato con un degno equilibrio tra malto e luppolo. Il grado alcolico è di 4°-5° e degustate in un calice a chiudere accompagnano piatti come involtini di prosciutto, tartine, uova e risotti .

 Lager (american)

La maggioranza delle birre prodotte negli Stati Uniti rientra in questo stile e spesso viene aggiunta una certa quantità di frumento o riso al malto d’orzo. Questo procedimento ne alleggerisce l’aroma. Anch’esse di colore dorato e brillante si accompagnano degnamente a piatti come involtini di prosciutto, tartine, uova e risotti . Il grado alcolico è di 4°-5° e sono da degustare in calici a chiudere o in boccali trasparenti.

 Lager (dark)

Quando nel medio evo i mastri birrai bavaresi realizzarono che alcuni tipi di lieviti in condizioni di temperatura più bassa continuavano a lavorare in uno stato di semi ibernazione originando una birra più pulita nel gusto non capirono il motivo del prodursi di queste caratteristiche ma notavano altresì che i risultati migliori si ottenevano nel tardo autunno. Il prodotto delle loro fatiche veniva conservato in profonde cantine con ghiaccio intorno lasciandola maturare fino a primavera. In tedesco appunto lager significa magazzino. Le  lager scure a differenza delle helles chiare sono prodotte con malto scuro e la nota maltata prevale su quella luppolata. Il grado alcolico è di 4°- 5° e degustate in un calice a chiudere accompagnano piatti come involtini di prosciutto, tartine, uova e risotti .

 Lager (Golden-helles)

Helles  ha il significato di chiara, bionda in Germania e il termine si riferisce al colore chiaro e brillante. Originariamente prodotta a Monaco in Baviera ha una gradazione alcolica media di 5° ed una temperatura di degustazione sui 9 gradi. Si degustano in un calice a chiudere accompagnando piatti come involtini di prosciutto, tartine, uova e risotti .

 Lager (strong)

Sono delle lager a doppio malto  e sono prodotti che hanno una gradazione alcolica superiore intorno ai 7°- 8° .In America vengono chiamate malt liquor. Si presentano di un bell’ambrato limpido e in un calice a chiudere accompagnano degnamente minestre e risotti alle verdure con verze e salsicce e anche piatti di carni rosse.

 Light beer

Birra dal sapore delicato e dal contenuto calorico minimo.Data la loro particolare leggerezza devono essere servite ghiacciate. Sono birre molto deboli. Le light beer hanno dai 3.2° ai 4° mentre negli Stati Uniti esistono anche le extra lights tra i 2.4° e 2.8°. Naturalmente non differenziano grandi sentori di gusto e apportano più che altro una gioia rinfrescante.

 Mars

E' una birra belga che si rifà alla biere de mars francese a differenza della quale presenta però un colore più chiaro e un gusto più leggero. Si lascia fermentare a lungo usando poi  il residuo dell'infuso di malto che viene invecchiato per alcuni mesi prima della consumazione che avviene in  estate. Prodotta intorno alla città di Lovanio ma difficilmente reperibile.

 Marzen

Stile tedesco originario della città di Monaco di Baviera. Birra ambrata, delicata e maltata con una miscela omogenea di luppolo tedesco e ceco.  Simile alle Mars francese e belghe dalle quali però differisce in colore risultando più ambrata. Prodotta nel mese di marzo ed invecchiata fino a Settembre o ai primi di Ottobre presenta un tasso alcolico medio sui 5°. In generale si sposa bene con le carni bianche come il pollo allo spiedo e viene servita in boccali di vetro o tumbler.

 Munchner (dunkel)

Si dice che lo stile prese il via  da Gabriel Sedlmayr II del birrificio Spaten a metà del XIX secolo. E’ la classica lager prodotta nella città di Monaco in Baviera e prende la denominazione di dunkel se scura. Fu una delle prime birre prodotte a bassa fermentazione. Di media alcolicità non è ne troppo amara ne pesante e con un sapore un po’ tostato Si versa in boccali o bicchieri cilindrici e sono appropriate con  un pasto di salumi e salsicce.

 Munchner (helles)

La patria è Monaco e si torna indietro al 1920. Il colore è un giallo  che spazia dal pallido al dorato. La sua caratteristica più evidente risulta essere lo sbilanciamento tra il luppolo e il malto a favore nettamente di quest’ultimo che da perciò una tendenza al dolce. Temperatura di degustazione a 9° ed una alcolicità media di 5° per questo stile che apprezzato in un bel boccale di vetro trasparente si accompagna a carciofi, involtini di prosciutto o tartine con maionese nonché ad insalate e uova.

 Pilsner (american)

Si conoscono come american premium lager e vengono  talvolta impreziosite con aggiunte di cereali e riso che danno loro carattere e riescono ad assomigliare un po’ a quelle ceche pur con un po’ meno corpo. Vanno servite fredde ed hanno una alcolicità di circa 5°. Risultano di aspetto brillante con un perlage fine. Degustate in calici sono ottime col pesce. Grazie alle loro caratteristiche di secchezza e freschezza ben si accostano al pesce ma anche a dolci di verdura.

 Pilsner (ceca)

Creato nella città ceca di Pilsen in Boemia nel 1842 differenzia un gusto asciutto e pulito. La parte luppolata è ben evidente, di pregio e differenzia talvolta anche sentori erbacei. Di buon perlage, dorata e brillante nell’aspetto risulta mediamente alcolica (5°). Va bevuta ben fredda in calici a chiudere e grazie alle loro caratteristiche di secchezza e freschezza ben si accostano al pesce ma anche a dolci di verdura.

 Pilsner (tedesca)

E' una pilsner che si presenta un po’ meno delicata della sua parente di stile ceca e anche più leggera e secca. Il sentore luppolato risulta più marcato mentre mantiene nel colore le stesse caratteristiche. Degustate in calici a chiudere e fredde possono essere accettate anche come aperitivo oltre che con pesce e dolci di verdura. All’interno del panorama tedesco le pilsner di Monaco invece si presentano meno luppolate.

 Rauchbier

Una volta si essiccava il malto su fuochi di legno di quercia o faggio. Un'altra tecnica implicava l'uso di pietre roventi quando la maggior parte dei recipienti, essendo in legno non resistevano al calore diretto. Questo particolare stile birrario proviene dalle città di Bamberg e Norimberga  nella Franconia tedesca. Dalla schiuma compatta e cremosa si presenta di un bel colore che va dall’ambrato al bruno. Medio corpo e alcolicità moderata intorno ai 4.5 gradi sono altre caratteristiche di questo stile unico nel suo genere. Si degusta in tipici boccali di ceramica e si accosta bene a piatti di cibi affumicati o alla griglia.

 Schwarzbier

Birra nera tipica della Turingia, regione della vecchia DDR si presenta con sentori agrodolci simili alla cioccolata fondente che si mescolano al gusto del malto tostato. Normalmente sono birre più robuste, più scure e ruvide delle Munchner dunkel. Di gradazione alcolica moderata intorno ai  4.5 % si servono in calici a chiudere o in colonna conica accompagnando degnamente dolci al cioccolato.

 Vienna

Stile messo a punto da Anton Dreher a Vienna nel secolo scorso e prodotto con malto torrefatto in via intermedia tra il pilsner e il monaco. Si presenta limpida e ambrata con una schiuma discretamente cremosa e fine. Di alcolicità media (5°) si degusta in una pinta shaker accompagnando bellamente le nostre amate pizze.

 

Fermentazione alta

 

Abbazia

Il Belgio è la patria di questo genere di birre apprezzate in tutto il mondo. Sono prodotte con lo stesso metodo delle trappiste dopo avere ottenuto dai vari monasteri la licenza di utilizzo del nome. Di frequente ricevono una seconda fermentazione in bottiglia. Si presentano con una bella schiuma fine, compatta e persistente e di norma hanno un aspetto da chiaro a velato con un sentore luppolato sfumato a favore di una maltatura ben presente. Al naso rivelano spesso un alto numero di sensazioni che spaziano dal fruttato allo speziato per finire a sentori più complessi che arrivano alla cioccolata, al caffè ed alla liquirizia nel caso delle scure. La loro alcolicità risulta importante e si colloca fra i 6°-10° di media. Una corretta degustazione dovrebbe essere fatta in coppe o tulipani ed a temperature intorno ai 12 gradi. Ideali con piatti di carne rossa o con formaggi ben strutturati od erborinati.

 Abbazia (dubbel)

Il Belgio è la patria di questo genere di birre apprezzate in tutto il mondo. Sono prodotte con lo stesso metodo delle trappiste dopo avere ottenuto dai vari monasteri la licenza di utilizzo del nome. Di frequente ricevono una seconda fermentazione in bottiglia. Si presentano con una bella schiuma fine, compatta e persistente e di norma hanno un aspetto da chiaro a velato, di colore che va dal ramato al marrone, con un sentore luppolato sfumato a favore di una maltatura nel caso delle dubbel ben accentuata. Al naso rivelano talvolta sentori tostati, di noci e cioccolata e altre volte frutta come banana o altro. Di pieno corpo hanno una alcolicità importante che si colloca intorno agli 8 gradi. Una corretta degustazione dovrebbe essere fatta in coppe o tulipani ed a temperature intorno ai 12 gradi. Ideali con piatti di carne rossa o con formaggi ben strutturati od erborinati.

 Abbazia (triple)

I monaci trappisti belgi producevano queste birre da secoli ed ora la maggior parte vengono date in licenza ad alcune birrerie. Buon tasso alcolico (molto più delle dubbel) che si colloca fra 7°-10°.  Si ottiene con malto chiaro e una buona quantità di zucchero raffinato. Si presentano con una bella schiuma fine, compatta e persistente e di norma hanno un aspetto da chiaro a velato con un sentore luppolato sfumato a favore di una maltatura ben accentuata. Al naso non rivelano sentori di tostatura ma fruttati o speziati. Di pieno corpo si fanno ammirare per il loro colore dal giallo al dorato. Una corretta degustazione dovrebbe essere fatta in coppe o tulipani ed a temperature intorno ai 12 gradi. Ideali con piatti di carne rossa o con formaggi ben strutturati od erborinati.

 Ale

Modo generico per indicare le birre prodotte con lieviti ad alta fermentazione e a temperature comprese tra i 14° e 30°. Sono prodotte con  malto d'orzo e cereali non maltati . E’ da considerarsi non come uno stile in senso stretto del termine e perciò risulta difficile darne delle caratteristiche specifiche . Sono comunque delle birre che vanno degustate in genere a temperature intorno ai 12 gradi. Vediamo di seguito notizie più approfondite.

 Ale (belgian strong)

Un po’ più speziata delle ale inglesi, buon corpo e notevole forza alcolica. Ben strutturate e con una schiuma fine, compatta e persistente si presentano di colore che va dall’ambrato al bruno. Per produrle si usano diversi zuccheri raffinati che le danno forza senza renderle pesanti come quelle al malto. Il sentore luppolato è sempre basso e sono apprezzabili aromi fruttati e di chiodi di garofano. L’alcolicità come detto piuttosto alta si colloca intorno agli 8°-11° . Una corretta degustazione dovrebbe essere fatta in coppe o tulipani ed a temperature intorno ai 12 gradi. Ideali con piatti di carne rossa o dell’anatra oltre a formaggi ben strutturati od erborinati.

 Ale (belgian red)

E' chiamata la bruna delle Fiandre in Belgio o belgium red ale. Dopo un periodo di maturazione iniziale piuttosto lunga si mette in botti di quercia e viene tagliata con una birra più giovane per diminuire l'alto livello di acidità. Il suo gusto risulta agrodolce proprio per la lunga permanenza in botte che regala loro anche il gusto acido e lattico. Il suo colore rossastro deriva dal malto di Vienna. Molto rinfrescante, alcune di loro sono aromatizzate con della frutta come il lampone o la ciliegia. La Birreria Rodenbach ha la cantina con le più alte botte in quercia che si conoscono in Europa.

Ale (belgian brown)

Si presentano con un mix di dolcezza da malto e di agro ottenuto dopo mesi di maturazione di solito in recipienti di metallo. Questo stile è talvolta identificato come Oud(old) bruin(marrone). Le birre più complesse subiscono una fermentazione secondaria in bottiglia. La più famosa zona di produzione è Oudenaarde nell'est delle Fiandre. Le acque di Oudenaard hanno un basse  contenuto di calcio ed alto di carbonato di sodio che da un particolare carattere alle birre. Si presentano con una schiuma fine, cremosa ed abbondante e con un colore che va dal ramato al marrone. Il sentore luppolato risulta basso mentre quello maltato si direziona verso il caramello. Al naso il sentore è vinoso e il gusto agrodolce, acido e lattico. Di alcolicità molto contenuta che di norma non supera i 4°. Si gustano a circa 9 gradi in tulipani svasati o tumbler leggermente bombati e accompagnano degnamente il Flemish beef stew carbonade ed in generale il manzo.

 Ale (british)

Le più forti ale britanniche prendono il nome di Barley wine ma molte altre infarciscono questo grande stile che annovera al suo interno le bitter ale, le light ale, le brown ale, le pale ale , le mild ale, le scotch ale e le strong ale. La più autentica, la più vera è senza dubbio la bitter originariamente prodotta alla spina ma ora anche in bottiglia ed in lattina con il rivoluzionario metodo"draughflow" che produce una schiuma cremosa e densa.

 Ale (cream)

Originaria del continente nord americano è prodotta con luppoli e orzi cresciuti unicamente su quel suolo. Pochi stili sono venuti alla luci in questo continente e le cream ale sono tra questi. La maturazione prosegue a basse temperature come avviene per le lager con le quali talvolta è miscelata. Di aspetto limpido e frizzantezza media hanno un sentore luppolato poco accentuato e delicato anche in malto. Talvolta si avvertono sentori fruttati e si degusta in tumbler leggermente conici a temperature intorno ai 10 gradi accompagnandoci piatti di carni bianche non troppo impegnative.

 Ale (english brown)

Stile in versione moderna di quello dei tempi di Maria, regina di Scozia. A seconda della zona inglese si possono notare marcate differenze così le abbiamo nel nord-est di colore rossastro-marrone più secche e di circa 4°-4.5° e nel sud di un colore marrone scuro dolci al palato e basse in contenuto alcolico(3°-3.5°). Tutti i due tipi sono generalmente prodotte con delle acque più dolci di quelle utilizzate per le pale ale. Alcuni mastribirrai oggi hanno ripreso questo stile rimasto per troppo tempo intrappolato nel dimenticatoio. La schiuma è compatta con bassi sentori luppolati e buona maltatura. Basso livello di sentori caramellati mentre alcune hanno aromi di noci, legno, fruttati, nocciola. Da degustare con pinte shaker e a 10° accompagnano bene insalate miste e pancetta.

 Ale (irish red)

Cugina della ale inglese dalla quale si differenzia per una nota più dolce. Schiuma abbastanza cremosa e compatta e basso sentore luppolato. Di colore rosso dovuto al malto tostato presenta una alcolicità che si colloca fra 4°-7° . Da bersi in bicchieri a colonna conica, a temperatura di 11 gradi circa e con zuppe di legumi e con piatti di maiale come lombate o maiale arrosto.

 Ale (mild)

Prodotto inglese a basso contenuto alcolico.La legge britannica incoraggia la fabbricazione di birre a bassa gradazione e questa tipologia ne è forse il risultato finale. Si presentano di un colore che va dal ramato al marrone differenziando talvolta note tostate e di caramello. Mediamente corpose si degustano nelle classiche pinte a temperatura di circa 12 gradi accompagnando bellamente piatti di carne bianca. Questo stile lo si solo nel Midland ed è assente nelle altre zone.

 Ale (old)

Ale  inglese di colore scuro nota anche  col nome di Stock ale. Alcuni secoli fa era un prodotto leggero che veniva fatto invecchiare circa un anno prima di essere consumata e serviva  anche come base per la produzione di  Porter.Trattasi di birra prettamente invernale con un buon sentore di malto e talvolta di caramello. Si serve sui 10°-12° in pinte shaker ed accompagna buoni formaggi strutturati oltre che fare la sua bella figura anche come dopocena .

 Ale (Scotch)

Le scotch ale sono caratterizzate da un colore molto scuro  dovuta all'aggiunta di orzo tostato al malto delle pale ale. Molto lieve il sentore luppolato mentre dall’altro lato una notevole smaltatura. Al naso rivelano accenni di uva, uva passa e ribes e sentori caramellati da medi ad alti. In un bicchiere a tulipano o cordial a circa 12 gradi accompagna cioccolata e dolci di cioccolata.

 Altbier

Stile originario di Dusseldorf e altre città della Westfalia e della Renania. Queste birre di colore che vanno dall’ambrato al ramato ricordano le ale belghe a differenza delle quale sono però più morbide e rotonde con una componente fruttata meno evidente. La loro amarezza è medio alta e hanno una schiuma compatta discretamente persistente con una gradazione alcolica di circa 5 gradi. Il  termine alt  in lingua tedesca significa antico e le birre di questo stile vengono fatte maturate a freddo per un periodo da 3 a 8 settimane. Degustate in tumbler bassi o anche in pinte shaker alla temperatura di 8°-10° si accompagnano bene con piatti di carne di manzo ma non troppo ricchi di salse.

 Barley wine

E’ il nome che si da alle ale inglesi molto forti in alcool.Letteralmente significa vino d’orzo e resistono in bottiglia anche per anni. Qualche volta sono addirittura datate. La loro dolcezza dovuta all'alto grado alcolico è ben controbilanciata dall'alta quantità di luppolo presente. E' indicata da invecchiare in cantina. In genere sono scure con un colore che va dal ramato al bruno e sono intensamente maltate. Si presentano con una schiuma cremosa ma non eccessiva. I sentori, un amabile che tende al fruttato con medi spazi caramellati possono talvolta avere degli spunti vinosi. Si degustano con formaggi erborinati impegnativi ma ancora meglio in un fantastico dopocena a temperature di circa 14° ed in bicchieri tipo cordial da meditazione.

 Biere blanche (witbier)

Sono in pratiche delle weizen hefe prodotte in Belgio originariamente nella zona di Lovanio. Il loro aspetto va dal velato all’opalescente con un colore dal pallido al dorato e sono birre generalmente rifermentate in bottiglia. Si usa frumento non convertito in malto impreziosendo successivamente con alcune spezie e spesso buccia d'arancia. Bassa luppolatura e leggeri sentori maltati per questo stile che differenzia però sentori speziati e note di frumento. Servita in tumbler weissbier a circa 8 gradi è ottima come aperitivo o con piatti a base di pesce.

 Bitter

La più autentica ale inglese. Si presenta di un colore che spazia dall’ambrato al rame-rossastro e sono prodotti caratterizzati da un notevole tasso amarognolo. Birre leggere ( circa 4°) ed aromatiche presentano talvolta sentori di caramello e noci. La percentuale di alcool si alza nelle strong bitter. Sono definite le birre da conversazione dato che non avendo un tasso alcolico elevato si prestano ad un consumo anche rilevante. La maggior parte di queste birre non viene pastorizzata. Degustate nelle classiche pinte a temperature di circa 10 gradi si sposano bene col pesce affumicato o col gusto forte dell’agnello.

 Grand Cru

Sono birre belghe prodotte per particolari occasioni. In origine veniva prodotta per celebrare matrimoni,feste o altri momenti importanti della vita sociale di una comunità. Si consumano in tulipani o coppe a temperature di circa 12 gradi.

 Herb-Spice beer

Sono birre un po’ speciali dato che vengono normalmente aromatizzate con l'aggiunta di vari tipi di spezie che possono essere coriandolo, noce noscata ginger, zenzero, cannella, e chiodi di garofano. Di basso tasso amarognolo queste birre differenziano perciò dei sentori speziati e si accompagnano a dei buoni formaggi strutturati o anche ad un buon dopocena. Normalmente si servono in bicchieri cordial a temperature di circa 12°-14° ma in taluni casi se ne consiglia il consumo anche a 70° scaldate a bagno maria. E’ uno stile che si rifà ad una tradizione antica quando, non conoscendo ancora il luppolo si aromatizzava la birra con erbe e spezie. In Germania questo stile si chiama Kruidenbier.

 Kolsch

Tipologia originaria della città  di Colonia dove si produce è una birra chiara dal gusto molto originale. Di aspetto limpido e con una ottima schiuma ricca e persistente risulta  acidula, delicatamente luppolata e presenta un tasso alcolico moderato sui 4 gradi. Al naso può vagamente ricordare una ale grazie al delicato fruttato che si avverte. Si può preparare anche con una piccola quantità di frumento.Questa birra è  prodotta con un particolare tipo di lievito ad alta fermentazione molto morbido e delicato. Da servire in tumbler allungati a circa 9°  e goduta come aperitivo.

 Pale ale

Questo stile vide la luce a Burton nel XVIII secolo proprio per fare concorrenza alle porter della capitale britannica . Colore dal dorato al bronzo e comunque più chiaro che nelle bitter si presenta con una schiuma compatta. Risulta essere ben luppolata e con una buona dose di malto. Di solito è un prodotto secco con un grado di alcolicità sui 5 gradi che va degustato in pinte a temperature di 12° circa  per esaltare piatti di manzo(arrosti,filetti,bistecche).

 Pale ale (india)

L'IPA è la versione nata molto tempo fa durante la grande guerra quando serviva spedire alle truppe inglesi al fronte una birra  più alcolica e luppolata delle normali pale ale e trovò subito grande successo. Di colore che spazia dal dorato al ramato presenta moderati sentori fruttati e aromatizzata molto con luppolo in modo da sopportare il lungo viaggio fino al continente indiano. Oggi si trova di frequente in bottiglia ma ai tempi era sempre condizionata in botti. Di grado alcolico intorno ai 6°  va degustato in pinte a temperature di 12° circa  per esaltare piatti di manzo.

 Porter

Inventata da Ralph Harwood nel 1722 propietario di un pub londinese diventò in breve lo stile più ricercato in città . Sembra che questo stile di birra fosse apprezzata specialmente dai facchini (che le hanno dato il nome) ma al giorno d’oggi non se produce più molta. La porter fu importante anche per la nascita di un altro stile oggi sicuramente più conosciuto ed apprezzato:la stout. Agli inizi dell'ottocento infatti la Guiness irlandese riprese la ricetta aumentando il  tasso alcolico e modificandola in parte. Birra scura che va dal marrone chiaro al nero  con una gradazione media di 5° si differenzia dalle stout per la mancanza di sentore di caffè e arrostito presentando invece note di cioccolato. Il suo carattere speziato deriva dai luppoli Fuggle e Challenger. Degustata a circa 12° in una bella pinta accompagna Ostriche e in generale frutti di mare crudi, astici, aragoste dato che il gusto di pepe contrasta il salato marino di molluschi e crostacei. Ottime anche con dolci al cioccolato.

 Saison

Originaria del Belgio e prodotta artigianalmente in alcuni momenti dell’anno (generalmente in estate). Di aspetto che spazia dal chiaro al velato presenta degli aromi speziati ,a volte fruttati ed erbacei in un complesso di buon corpo. Si servino in coppe o tulipani alla temperatura di 12° circa e sono adatte per rinfrescare durante i momenti di calura della giornata. Discretamente acida.

Steam beer

E' uno stile utilizzato in U.S.A. dalla birreria Anchor di San Francisco che utilizza un metodo misto con utilizzo di alte temperature e di lieviti a bassa fermentazione ed è probabilmente il solo stile originario davvero dagli USA. L'origine del termine steam "vapore" non è ancora ben chiaro e si rifà a leggende. Nella produzione vengono utilizzati contenitori poco profondi. Questa birra ha elementi di lager ed ale nel suo carattere oltre a suoi propri. Al mosto si aggiunge birra giovane che aiuta lo sviluppo della schiuma. Ha un carattere pieno e morbido dal colore ambrato.

 Steinbier

Birra affumicata prodotta nella città di Marktoberdorfer in Baviera dalla gradazione alcolica di 5 gradi. La particolare tecnica fa colare il mosto di malto su pietre porose portate a temperature molto elevate su fuochi di legno di faggio in modo che gli zuccheri si sciolgano e cristallizzino. La fermentazione procede poi a contatto delle pietre che mano a mano diventano più fredde e vengono poi restituite alla birra  giovane per terminare la fermentazione dando un gusto dolce e affumicato.In italiano si traduce in "birra alla pietra". Si degusta in boccali di vetro con corpo leggermente conico e ad una temperatura di circa 10 gradi accompagnando cibi affumicati (prosciutti) e anche carni alla griglia.

 Stout

La porter fu importante per la nascita di un altro stile oggi sicuramente più conosciuto ed apprezzato:la stout. Agli inizi dell'ottocento infatti la Guiness irlandese riprese la ricetta aumentando il  tasso alcolico e modificandola in parte. Il suo nome significa forza, robustezza. In alcune birrerie si usa servire le stout con un ostrica nel piatto. Schiuma compatta e cremosa e un colore nero rivela subito note di malto abbrustolito con note caramellate e di cioccolata. Si serve naturalmente nelle classiche pinte a circa 10 gradi per accompagnare ostriche e in generale frutti di mare crudi, astici, aragoste dato che il gusto di pepe contrasta il salato marino di molluschi e crostacei. Ottime anche con dolci al cioccolato.

 Stout (chocolate)

Questo tipo di stout è eccezionale nell'abbinarsi con  dolci al cioccolato (come le Sacher). Sono prodotte aggiungendo del cioccolato solido o in essenza e il prodotto finale ha un buon corpo che si evolve cremoso e rotondo. Nera e con la schiuma compatta e cremosa presenta una gradazione alcolica di circa 5 gradi.

 Stout (imperial)

Prodotte al giorno d’oggi da pochissime birrerie presenta una notevole alcolicità che può arrivare anche a 7°-9°. Il motivo di questa forza lo si trova nell’intento di salvarle da contaminazione dovuta ai lunghi viaggi che doveva sopportare ma si dice anche  che nacque per fornire agli zar birre più alcoliche che consentissero di sopportare meglio i lunghi e freddi mesi invernali. Sono anche notevolmente luppolate e di buon corpo con sentori maltati arricchiti da note fruttate come frutta candita ed uva passita. In degustazione sono frequenti anche intrusioni olfattive che spaziano nel caffè. E' meglio da dopo cena ma anche con ostriche e in generale frutti di mare crudi,astici, aragoste dato che il gusto di pepe contrasta il salato marino .Anche i dolci al cioccolato sono indicati

 Stout (irish o dry)

Molto scura e dal gusto molto marcato.E' la classica stout della capitale irlandese che nacque come una versione forte della porter  con sentore di malto torrefatto e qualche nota di dolce da malto .Il tasso amarognolo è ben evidente. Di gradazione alcolica intorno ai 5° si accompagnano a ostriche e in generale frutti di mare crudi, astici, aragoste dato che il gusto di pepe contrasta il salato marino di molluschi e crostacei. Ottime anche con dolci al cioccolato.

 Stout (milk,sweet)

Si differenziano dalle normali stout perché viene aggiunto durante il processo di fabbricazione del lattosio, dolcificante derivato dal latte che gli conferisce un gusto più dolce. Non molto presente ormai nel mercato, viene prodotta da alcune birrerie inglesi che desiderano mantenere il retaggio culturale del loro paese e non perderlo all’interno della tortuosa modernità. Il suo gusto è molto diverso dalle altre stout per il lattosio usato ma comunque il classico sapore di malto tostato la mantiene degnamente in questa categoria oltre ad altre inserzioni di caramellato e di caffè. Di gradazione alcolica intorno ai 5° si accompagnano a ostriche e in generale frutti di mare crudi, astici, aragoste dato che il gusto di pepe contrasta il salato marino di molluschi e crostacei. Ottime anche con dolci al cioccolato.

 Stout (oatmeal)

Differisce dalle stout tradizionale per l’utilizzo durante il processo di produzione del mosto (durante l'infusione) di una piccola parte di farina d'avena che conferisce alla birra una delicata cremosità di corpo che si aggiunge alle pregiati note di frutta secca e cioccolato.Negli anni 80 fu ripresa dalla Samuel Smith che la mantiene tuttora in produzione. Si abbinano moltissimo ai dolci al cucchiaio come il tiramisù, lo zabaione del quale può diventare ingrediente importante al posto del marsala servendola nella classiche pinte a circa 12 gradi.

 Trappiste

Per i monasteri del medioevo la birra era il  loro sostentamento per i periodi di digiuno.In seguito venne sfruttata per rifocillare i pellegrini e solo successivamente venne posta in vendita. I monaci cistercensi trappisti hanno dato vita ad una birra così particolare da creare uno stile proprio. Sono 6 (tutte in Belgio) e sono curate direttamente da loro. Le birre trappiste non sono solo prodotte in Belgio ma se ne incontrano ad esempio anche in Germania ma solo nei monasteri belgi sono peculiari a tal punto dal potersi fregiare di una caratteristica di originalità. L’ordine dei Cistercensi fu creato nel 1.119 da Bernardo di Chiaravalle e i trappisti(loro filiazione) nacquero nel 1664 al monastero di Soligny la Trappe.In genere subiscono una lunga maturazione e vengono prodotte con del malto scuro al quale viene  aggiunto fino al 5% di malto colorante e di malto caramello. Attualmente come sopraccitato esistono le Chimay, Orval, Rochefort, Westmalle, Achel e Westwleteren. Si presentano generalmente di colore che va dall’ambrato al bruno intenso e sono solo lievemente luppolate. Sono possessori di una buona alcolicità che si attesta intorno agli 8° e si degustano nei bicchieri a coppa a temperature di circa 12° per accompagnare piatti di una certa importanza come crostini di cacciagione, formaggi dei monasteri, pecorino di fossa, formaggi erborinati e stagionati oltre a piatti di carni rosse.

 Trappiste (dubbel)

Per i monasteri del medioevo la birra era il  loro sostentamento per i periodi di digiuno.In seguito venne sfruttata per rifocillare i pellegrini e solo successivamente venne posta in vendita. I monaci cistercensi trappisti hanno dato vita ad una birra così particolare da creare uno stile proprio. L’ordine dei Cistercensi fu creato nel 1.119 da Bernardo di Chiaravalle e i trappisti(loro filiazione) nacquero nel 1664 al monastero di Soligny la Trappe. Si presentano generalmente di colore che va dall’ambrato al bruno intenso e sono solo lievemente luppolate. Sono morbide e di buon corpo e i sentori maltati sono tali da spostare la sensazione verso il dolce. Sono possessori di una buona alcolicità che si attesta intorno agli 8° e si degustano nei bicchieri a coppa a temperature di circa 12° per accompagnare piatti di una certa importanza come crostini di cacciagione, formaggi dei monasteri, pecorino di fossa, formaggi erborinati e stagionati oltre a piatti di carni rosse.

 Trappiste (triple)

Per i monasteri del medioevo la birra era il  loro sostentamento per i periodi di digiuno.In seguito venne sfruttata per rifocillare i pellegrini e solo successivamente venne posta in vendita. I monaci cistercensi trappisti hanno dato vita ad una birra così particolare da creare uno stile proprio. L’ordine dei Cistercensi fu creato nel 1.119 da Bernardo di Chiaravalle e i trappisti(loro filiazione) nacquero nel 1664 al monastero di Soligny la Trappe. Si presentano generalmente di colore chiaro,dorate con un gusto secco e sentore  luppolato. Sono alcoliche (anche 10°) e questa caratteristica la si nota bene anche se decisamente in equilibrio con altre peculiarità di pregio di queste grandi birre Si degustano nei bicchieri a coppa a temperature di circa 12° per accompagnare piatti di una certa importanza come crostini di cacciagione, formaggi dei monasteri, pecorino di fossa, formaggi erborinati e stagionati oltre a piatti di carni rosse.

 Weizen

Prodotta in Germania con una percentuale variabile di frumento di almeno il 50%, sono delle birre molto rinfrescanti. Prevalentemente bevuta in Baviera si presenta dall’aspetto che va dal velato all’opalescente con lievissime note luppolate. Al naso sono evidenti spesso note fruttate(banana,prugna,mela) e speziate. Sono sovente leggermente acidule dovuto all’aggiunta in fermentazione di acido lattico.Anche in Belgio vengono prodotte birre “bianche” con l’aggiunta di malto di frumento ma la utilizzano spesso anche altri ingredienti come spezie. L’alcolicità si attesta intorno ai 5 gradi e vengono serviti fresche(sui 9°) nei classici tumbler weissbier per sposarsi felicemente con piatti a base di maiale,affettati e wurstel.

 Weizen (berliner)

Come si intuisce facilmente è la weizen della famosa citta tedesca prodotta con almeno 1/4 di malto di frumento che gli ufficiali di Napoleone chiamavano lo champagne del nord. Molto salutare per la sua leggerezza ha un ottima schiuma discretamente cremosa ed un aspetto da velato ad opalescente. Dal corpo moderato ha un basso tenore amarognolo ed una alcolicità moderata che si colloca intorno ai 4°-5°. Ha un sentore discretamente acido ed è una birra molto dissetante.A causa dei lactobacilli usati oltre al lievito danno un finale acidulo. Degustare in tumbler alti nelle calde serate estive.

 Weizen (dunkel)

Prodotta in Germania con una percentuale variabile di frumento di almeno il 50%, sono delle birre molto rinfrescanti.Prevalentemente bevuta in Baviera si presenta dall’aspetto che va dal velato all’opalescente con lievissime note luppolate. Al naso sono evidenti spesso note fruttate (banana,prugna,mela) e speziate. Si presenta di colore che va dall’ambrato carico allo scuro dato che è prodotta con malti più torrefatti ed hanno un gusto più pieno anche se un poco meno aromatiche delle parenti hefe. Sono sovente leggermente acidule dovuto all’aggiunta in fermentazione di acido lattico.Anche in Belgio vengono prodotte birre “bianche” con l’aggiunta di malto di frumento ma la utilizzano spesso anche altri ingredienti come spezie. L’alcolicità si attesta intorno ai 5 gradi e vengono serviti fresche(sui 9°) nei classici tumbler weissbier per sposarsi felicemente con piatti a base di maiale,affettati e wurstel.

 Weizen (gose)

Prodotta in Germania e un tempo molto popolare nella città della ex DDR Lipsia è una birra di frumento prodotta aggiungendo sale ed aromatizzando con coriandolo  che  conferisce un gusto leggermente agrumato. Matura in bottiglie a fiasco dal collo lungo che favoriscono una ottima effervescenza. Oggi lo stile è ripreso dalla birreria Ohne Bedenken di Goslar nella bassa Sassonia.con una percentuale variabile di frumento di almeno il 50%.sono delle birre molto rinfrescanti. Di alcolicità intorno ai 4.5 gradi si sposa degnamente con formaggi a crosta fiorita come il Camembert o il  Brie serviti fresca(sui 9°) nei classici tumbler weissbier .

 Weizen (hefe)

Prodotta in Germania con una percentuale variabile di frumento di almeno il 50%, sono delle birre molto rinfrescanti. Prevalentemente bevuta in Baviera si presenta dall’aspetto che va dal velato all’opalescente con lievissime note luppolate.Non sono filtrate ed infatti queste birre contengono ancora molto lievito utilizzato per la fermentazione.Alcuni clienti usano berla ornata da una fetta di limone che però è vista di cattivo occhio dai puristi dello stile. Al naso sono evidenti spesso note fruttate(banana,prugna,mela) e speziate. Sono sovente leggermente acidule dovuto all’aggiunta in fermentazione di acido lattico.Anche in Belgio vengono prodotte birre “bianche” con l’aggiunta di malto di frumento ma la utilizzano spesso anche altri ingredienti come spezie. L’alcolicità si attesta intorno ai 5 gradi e vengono serviti fresche(sui 9°) nei classici tumbler weissbier per sposarsi felicemente con piatti a base di maiale,affettati e wurstel. Per la sua leggerezza e digeribilità la chiamano anche birra da colazione (con pane e salsiccia).

 Weizen (kristall)

Prodotta in Germania con una percentuale variabile di frumento di almeno il 50%, sono delle birre molto rinfrescanti. Prevalentemente bevuta in Baviera è a differenza della hefe filtrata dai suoi lieviti così da renderla chiara e brillante con lievissime note luppolate. Al naso sono evidenti spesso note fruttate(banana,prugna,mela) e speziate. Sono sovente leggermente acidule dovuto all’aggiunta in fermentazione di acido lattico. Anche in Belgio vengono prodotte birre “bianche” con l’aggiunta di malto di frumento ma la utilizzano spesso anche altri ingredienti come spezie. L’alcolicità si attesta intorno ai 5 gradi e vengono serviti fresche(sui 9°) nei classici tumbler weissbier per sposarsi felicemente con piatti a base di maiale,affettati e wurstel.

 Weizenbock

E' una forte weizen scura con un incrementato tasso alcolico. Potrebbe essere considerata una via di mezzo tra lo stile weizen e bock. Il gusto varia dall'amabile fino al sentore acidulo con un differente sentore di lievito. Al naso sono evidenti spesso note fruttate (banana,prugna,mela) e speziate.Sono sovente leggermente acidule dovuto all’aggiunta in fermentazione di acido lattico. L’alcolicità si attesta intorno ai 7 gradi e vengono serviti fresche (sui 9°) nei classici tumbler weissbier per sposarsi felicemente con piatti a base di sarde, pesce azzurro in generale ma anche formaggi cremosi e anche carne di maiale,affettati e wurstel.

 Wheat beer

Prodotta negli Stati Uniti con una percentuale variabile di frumento  è anch’essa (come le weizen) una birra molto rinfrescanti con una frizzantezza più spiccata. E’ più delicata della corrispondente tedesca e al naso sono evidenti spesso note fruttate(banana,prugna,mela) anche se in modo meno accentuato. L’alcolicità si attesta intorno ai 5 gradi e vengono serviti fresche(sui 9°) nei classici tumbler weissbier per sposarsi con buoni piatti a base di pesce o servite prima del pasto come aperitivo.

 

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